Leonardo

Fascicolo 5


in "Schermaglie"
La Biblioteca Nazionale di Firenze
di Giuliano il Sofista (Giuseppe Prezzolini)
p. 8


p.8




La Biblioteca Nazionale di Firenze non si costruirà mai su l'area dell'antico convento di S. Croce ce l'avverte la Nuova Rassegna Tecnica Internazionale, ed enumera le ragioni di impossibilità. Cosa è dunque il programma del Ministero della P. I. per il concorso di questo edificio? Un piccolo tranello, una solenne canzonatura, una soddisfazione di parole a tutti quelli che han fatto la voce grossa e si sono arrabattati in Firenze e fuori per richiami l'attenzione e farsi dichiarar sostenitori e salvatori degli interessi artistici dell'Atene italiana. Il silenzio dei giornali cittadini farebbe pensare a una manovra elettorale — se non fosse piuttosto la noncuranza per le questioni intellettuali.
   Cosa ne dice l'onorevole Pescetti che con poca spesa — la voce non gli manca — si è cavato il gusto di passare per protettore dell'arte — lui che negò il sussidio a Venezia — e che per giustificare la scelta dell'area dell'ex convento di S. Croce, ha tirato fuori i più rancidi luoghi comuni della retoricula italiana e le vizze e striminzite frasi della «vicinanza di S. Croce, Pantheon nazionale,» della «pura arte del Brunellesco» insieme a una tiratina contro quel Santo Ufficio che i suoi compni di fede ristabiliranno un giorno ad majorem Hùmanitatis gloriam?


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